Il fundraising nightmare !

Ci sono paure connaturate al lavoro del fundraiser: nella maggior parte dei casi i consigli direttivi contribuiscono a incrementarle piuttosto che a superarle.

  1. La paura di chiedere troppo spesso ai donatori è una delle principali preoccupazioni che affligge molte organizzazioni nonprofit. Questa ansia emerge dal timore di sollecitare eccessivamente i donatori e, di conseguenza, mettere a rischio la loro fedeltà. E’ importante sfatare questa prima paura: una comunicazione frequente e accurata con i donatori è spesso cruciale per il successo del fundraising. La verità è che, in genere, non si chiede abbastanza spesso. La fidelizzazione dei donatori aumenta con l’incremento della comunicazione e il risultato è un impatto positivo sulle entrate nette. Quindi, non c’è motivo di temere di essere troppo invadenti quando si tratta di chiedere il sostegno finanziario dei donatori.

2. Un’altra preoccupazione comune è quella di inviare sempre gli stessi messaggi, temendo che i donatori si stanchino delle comunicazioni. I donatori non valutano ogni messaggio con la stessa attenzione nostra. Ciò che potrebbe sembrare una ripetizione snervante per l’organizzazione è spesso un messaggio che si rafforza nella testa del donatore. La costante ripetizione dei messaggi è amica del fundraising e aiuta a rafforzare la consapevolezza e l’identità dell’organizzazione nella mente dei donatori, aumentando la probabilità che rispondano positivamente alle richieste. Anche individuare una storia e o un progetto da sviluppare in diverse “puntate”/richieste, aiuta a rendere forte il legame col donatore

3. Una terza paura comune riguarda il timore che le comunicazioni mettano in cattiva luce l’organizzazione stessa. Questa preoccupazione deriva dalla percezione che l’organizzazione presenti solo problemi e non offra soluzioni concrete. Una raccolta fondi efficace ruota spesso attorno a questioni che richiedono un intervento economico urgente. I donatori devono vedere che il loro contributo sta facendo la differenza e che l’organizzazione sta lavorando attivamente per risolvere i problemi. Apparire sempre lucidi o pettinati, tende a restituire un’immagine in cui sembra non esista un effettivo bisogno.

Non lasciamoci intimidire dalla paura di chiedere troppo spesso ai nostri donatori o dalla ripetizione dei messaggi. Ogni richiesta è un’opportunità per coinvolgere i donatori nella nostra causa e la ripetizione aiuta a rafforzare questo legame. Comunicate con passione e frequenza. Mostrando i progressi raggiunti , la loro motivazione al sostegno non farà che crescere. Coltiviamo sincerità e gratitudine e i risultati arrivano.

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