Una due-giorni a palazzo Chigi?

Non avevo ancora terminato di fare uscire dalla mia tastiera il post precedente, che ho avuto modo di leggere il guest post dell’AFP (Association of Fundraising Professionals) cui vi rimando qui.

Strana gente gli americani: non sempre sono convinto che sia utile seguire le tracce del loro modo di intendere e di gestire determinate questioni, ma – si sa – nel campo della raccolta fondi e della filantropia hanno dalla loro anni di esperienze e dimensioni da capogiro.

Spesso la eco di quanto succede là si riflette a breve e si riversa nelle dinamiche anche del vecchio mondo, Italia compresa.

Fa specie quindi vedere sintetizzati in un post gli spunti a rimotivare il loro settore a promuovere iniziative e a coinvolgere il mondo della politica (ognuno con i suoi contatti) per non vedere depauperati i valori e le possibilità delle loro deduzioni fiscali per chi dona.

Non trovate che sia una idea semplice e straordinaria, nella sua semplicità?

Immaginiamo se ogni singola associazione, grande o piccola che sia, provi a riferire e a far comprendere ad un loro contatto politicamente coinvolto, possibilmente parlamentare, quali potrebbero essere le conseguenze estreme a seguito dei plurimi provvedimenti di questi tempi.

Credo che – quantomeno – una parvenza di senso di responsabilità potrebbe favorire, se non un cambiamento radicale di rotta, almeno una assunzione di consapevolezza.

Addirittura rivoluzionaria sembra l’idea di dedicare una due giorni di sensibilizzazione direttamente nei palazzi del potere (qui il programma).

E sono Americani !!!

Quasi mi vergognavo, ma ho voluto postare anche un mio commento per dedicargli il mio sostegno e per suggerire loro di andare avanti perchè, non solo per il Messico, ma anche per l’Italia possono esserci utili questi esempi.

Se non per ripeterli, almeno per avvicinarli.

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