Big Mac Philanthropy Index: quanto è generosa l’Italia?

Il Big Mac Index è uno straordinaria trovata dell’ Economist che fin dal 1987, con pubblicazioni quasi annuali, consente di mettere a confronto il potere di acquisto delle diverse valute. Il tutto parte dalla validità della teoria della “parità del potere di acquisto”, secondo la quale  il tasso di cambio tra due valute dovrebbe tendere ad un valore omogeneo in modo che uno specifico paniere di beni abbia lo stesso costo in entrambe le valute.

Nello specifico qui il “paniere” è composto da un singolo Big Mac, il famoso panino multistrato di McDoald’s che, dal momento che è venduto praticamente in tutto il mondo e con lo stesso tipo di ricetta, diventa il minimo comun denominatore sulla base del quale valutare la coerenza dei tassi di cambio.

Il rapporto della parità di potere d’acquisto del Big Mac tra due valute si misura dividendo il costo di un Big Mac in una nazione (nella sua valuta) per il costo di un Big Mac nell’altra nazione (nella sua valuta). Questo valore viene confrontato con il tasso di cambio attuale; se è più basso, allora la prima valuta è sottovalutata (secondo la teoria della parità del potere d’acquisto) rispetto alla seconda, mentre se è più alto, allora la prima valuta è sopravvalutata.

Volendo esemplificare, se un Big Mac costa 2 sterlina in UK e 2,50 dollari negli USA, il tasso della parità di potere d’acquisto è 2,00/2,50 = 0,8. Se, il tasso di cambio ufficiale è 1 Dollaro USA per 0,55 sterline UK, allora la sterlina è sopravvalutata rispetto al dollaro.

I colleghi Fundraiser Australiani (attraverso il Blog di Sean Triner), hanno voluto applicare il Big Mac Index anche alla filantropia e tentano ora, attraverso una survey online (disponibile qui) di raccogliere più dati possibili dai fundraiser stessi sparsi per il mondo e stabilire quindi un indice a parità di potere di acquisto filantropico.

Sarà sicuramente una graduatoria interessante che consentirà anche qualche indicazione abbastanza certa sulle possibilità di sviluppo di cultura filantropica anche nella nostra area.

Proviamo a rispondere e i dati saranno disponibili entro Ottobre.

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